Nevine Mahmoud

Museo Archeologico San Lorenzo:

1. Josefine (looking back), 2024, marmo di Carrara, cm 60,96 x 45,72 x 43,18. Courtesy of the artist and Soft Opening, London.

2. decollates (ears), 2024, marmo rosa del Portogallo, cm 10,16 x 10,16 x 21,59. Courtesy of the artist and Soft Opening, London.

Ph: Chico/Ercoli/Rossetti

Nevine Mahmoud (1988, UK) crea sculture che sono manifestazioni tangibili del processo creativo in sé. Le sue opere sono sintesi di elementi diversi che, uniti, incarnano la molteplicità delle emozioni e dei desideri umani, piuttosto che rimandare a significati predefiniti. Oltre all’estetica seducente delle superfici e dei materiali utilizzati, le opere di Nevine Mahmoud  rivelano un sistema archetipico sottostante: l’essenza della sua pratica artistica risiede nella capacità di evocare emozioni, spesso perturbanti. La scelta dei soggetti per le sue sculture è guidata da un’intuizione istintiva, che si basa sulle qualità intrinseche degli oggetti. Infatti, Mahmoud si interroga su come un certo oggetto agisca sul suo corpo e sulla sua psiche, cercando di catturare il flusso di sensazioni che emergono dalla sua interazione con esso. Attraverso un processo di natura autoevidente, Mahmoud cerca di restituire la complessità delle sensazioni umane, tra inquietudine ed erotismo, fragilità e violenza, attrazione e straniamento. Le sue opere diventano così dei potenti veicoli per esplorare la vasta gamma di desideri che definiscono l’esperienza umana.

I cerbiatti di pietra di Mahmoud si contorcono in posture di evidente vulnerabilità che collocano il soggetto a metà strada tra il piacere e il dolore. Esponendo un simbolo comune d’infanzia e innocenza, queste creature sembrano nude, incompiute, indifese, anche in ragione della scelta dell’artista di usare un materiale freddo e duro, che lascia gli animali immortalati in una sorta di estatico rigor mortis. In queste opere Mahmoud sembra abbellisce un’angoscia, mentre interroga il rapporto tra vulnerabilità e abbandono, forse per riflettere sull’estasi sensuale che si trova nell’agonia. Josefine (looking back) è la prima scultura che Nevine Mahmoud ha realizzato a Carrara.

Mostre principali: Collapse, Soft Opening at CFAlive Milano / in mass and feeling, Soft Opening, Londra / MATRIX 188, Wadsworth Athum, Londra / MATRIX 188, Wadsworth Atheneum, Museo d’Arte di Hartford, Connecticut / Los Angeles Municipal Art Gallery, Barnsdall / foreplay II, M+B, Los Angeles / bella donna, Nina Johnson, Miami / belly room, Soft Opening, Londra / f o r e p l a y, M+B, Los Angeles / The Poet, The Critic and The Missing, MoCA Los Angeles.