Antichità Mascarini:
1/2/3/4/5. Senza titolo, 2020-2021, tempera e acrilico su tavola, cm 25 x 20. Courtesy of the artist and Cardelli e Fontana, Sarzana.
Michele Lombardelli (1968, IT) è una personalità artistica che si estende ben oltre la semplice pratica visiva. La sua versatilità si manifesta nelle molteplici identità che Lombardelli ha assunto nel corso degli anni: oltre ad essere un artista, infatti, è anche musicista, collezionista ed editore. Questa multidisciplinarietà gli permette di avere un approccio unico e diversificato alla creazione artistica, arricchito da influenze e spunti provenienti da diverse forme di espressione culturale. Nella sua ricerca visiva adotta un atteggiamento profondamente analitico, che si focalizza sull’indagine dell'”irrisolto” e dell'”indefinito”. Questa predilezione lo porta a esplorare territori artistici che sfuggono a una definizione chiara e netta, ma che al contrario si situano in una zona di confine, dove le certezze evaporano. Le idee di Samuel Beckett rappresentano una fonte di ispirazione fondamentale per Lombardelli. Beckett, con la sua attenzione per l’assurdo e il non-senso, per l’ineluttabilità del destino umano e per l’impossibilità di trovare risposte definitive ai grandi interrogativi esistenziali, rappresenta per l’artista un terreno di ricerca ideale.
Tra le sue mostre personali le più importanti sono: La Rada, Locarno / Sala delle Colonne, Corbetta, Milano / MOT International, London / AMT, Milano / Bonelli Contemporary, Los Angeles / libreria A+M, Milano / MAC, Lissone, IT.