Maurizio Cattelan (Padova, 1960) è uno degli artisti più apprezzati e controversi nel mondo dell’arte. Dal 1993 vive e lavora tra Milano e New York. Ha raggiunto la notorietà internazionale con opere come La Nona Ora, una statua di cera raffigurante papa Giovanni Paolo II colpito da un meteorite, esposta per la prima volta alla Kunsthalle di Basilea nel 1999. Ha esposto nei maggiori musei europei e americani e ha partecipato alle più importanti rassegne internazionali di arte contemporanea. Dal 2010 viene installata la scultura pubblica monumentale L.O.V.E., intervento permanente in Piazza Affari a Milano. Nello stesso anno Cattelan inizia il progetto TOILETPAPER magazine, ideato insieme al fotografo Pierpaolo Ferrari. Nel 2011 l’installazione di duemila piccioni impagliati presentata alla 54° edizione della Biennale di Venezia, è stata oggetto di un vivace dibattito, mentre, nello stesso anno, al Guggenheim di New York è stata allestita la mostra personale, Maurizio Cattelan: All, con tutte le opere prodotte nella sua carriera appese al soffitto, in un ironico gioco sull’abisso. Nello stesso anno viene invitato a Le Monnaie de Paris per una vera e propria retrospettiva. A fine 2019 si tiene una mostra personale delle sue opere principali al Blenheim Palace nell’Oxfordshire: la stessa notte dell’inaugurazione, America, la toilette in oro 18 carati perfettamente funzionante già esposta al Guggenheim, è stata trafugata dalla sede espositiva da furti sconosciuti. A Luglio del 2021 inaugura la personale “BREATH GHOSTS BLIND” presso il Pirelli Hangar Bicocca a Milano e nello stesso anno inaugura la sua prima personale in Cina, “The Last Judgment”, presso il Ucca Museum di Pechino. Alla fine di gennaio 2023, ha inaugurato “WE” al Leeum Museum of Art di Seoul, in Corea del Sud, la sua più grande retrospettiva in Asia. Le sue opere, che prendono forma da oggetti e persone del mondo reale, costituiscono il frutto di una operazione dissacrante nei confronti di arte e istituzioni.
All’interno di Cremona Contemporanea – Art Week, Maurizio Cattelan presenta Ego presso il Battistero.
Maurizio Cattelan, Ego, 2019, coccodrillo tassidermizzato, 433 x 70 x 40 cm – Ph. Andrea Rossetti
Questa nuova opera fa riferimento al più antico pezzo di tassidermia conosciuto: un coccodrillo appeso al soffitto di una chiesetta di Ponte Nossa, in Italia, fin dal XVI secolo. Gli studiosi hanno ipotizzato che i coccodrilli fossero assimilabili ai draghi, come nel racconto biblico di San Giorgio, rendendo così la chiesa un luogo adatto per esporli come prigionieri. Il coccodrillo è qui esposto come contrappunto al cavallo di Cattelan, Novecento. Il coccodrillo, come il cavallo, è un animale carico di significati culturali, di solito l’antagonista dai denti a rasoio delle storie per bambini. La favola di San Giorgio, in particolare, ritrae il cavallo come un valoroso destriero e il “drago” squamoso come nemico.